Nella prima giornata del nostro itinerario nel Sulcis Iglesiente abbiamo visitato alcuni dei luoghi che porto nel cuore fin da bambina. L’area mineraria di Porto Flavia, lo spettacolare Pan di Zucchero, la spiaggia di Masua… Meraviglie naturalistiche e opere dell’ingegno che raccontano un territorio ricchissimo di storia, natura e tradizioni.
Ma il viaggio è appena cominciato: in questa seconda giornata voglio portarvi alla scoperta di attrattive poco più distanti dalla nostra locanda e altrettanto affascinanti. Prendiamo quindi l’auto e dirigiamoci ancora una volta lungo la Strada Provinciale 83 in direzione Fontanamare – Nebida – Buggerru. Invece di fermarci in prossimità di Nebida come il primo giorno, proseguiamo in direzione Buggerru fino alla nostra prima destinazione: la fantastica spiaggia di Cala Domestica, a soli 30 minuti esatti di macchina da Gonnesa.
Parcheggiamo il nostro mezzo e percorriamo a piedi il bellissimo sentiero che conduce a questo piccolo gioiello!
Una spiaggetta segreta o quasi, fuori dalle rotte turistiche più battute, che conserva da secoli il suo aspetto immutato. Concediamoci un bel tuffo e non dimentichiamo di risparmiare un po’ di tempo e di energie per una breve visita alla vicina Torre di Cala Domestica, struttura con funzioni di controllo e difesa le cui origini risalgono alla fine del XVIII° secolo.
In circa un’ora è possibile risalire a piedi il promontorio di Cala Domestica, perlustrare i dintorni della torre, scattare qualche fotografia e tornare alla spiaggia.
Consiglio di vestire abbigliamento adeguato, soprattutto scarpe comode (meglio ancora scarponcini da trekking) e calzini rinforzati. Affrontare con le infradito un percorso del genere potrebbe rivelarsi una pessima idea.
Mi raccomando anche una bottiglietta d’acqua o una borraccia sempre a portata di mano, tanto più se siete in compagnia di bambini piccoli!
La galleria Henry e il pranzo al porticciolo di Buggerru
Da Cala Domestica riprendiamo la strada verso Buggerru, località piccola ma non per questo meno interessante. Nel centro storico e nei paraggi non mancano monumenti e architetture di notevole importanza, come i ruderi dei villaggi abitati dai minatori, simbolo di un’epoca florida che ebbe proprio qui uno dei suoi fulcri principali.
Se non avete già fame, vi suggerisco in particolare la visita alla Galleria Henry, che a dispetto del nome originale non ha nulla a che vedere con l’arte: si tratta invece di un’opera ardita di ingegneria mineraria, un intricato labirinto di tunnel scavato nell’altopiano di Planu Sartu a partire dal 1865.
Oggi questo posto magico è stato messo in sicurezza e valorizzato con indicazioni e reperti autentici che illustrano l’epopea dei minatori, da quando la galleria Henry era percorsa ancora dai muli al periodo della “rivoluzionaria” locomotiva a vapore che attraversava il tunnel per portare il materiale estratto all’esterno.
Foto della Galleria Henry è di proprietà di Ivan Sgualdini photography
Attenzione a prenotare in anticipo: le visite sono guidate e bisogna rispettare gli orari e gli ingressi previsti! Come sempre, chiedete informazioni a noi di Locanda S’Anninnia e saremo felici di indicarvi come organizzare la visita.
A questo punto dovrebbe essere giunta l’ora del pranzo: io vi consiglio di recarvi al porticciolo di Buggerru per gustarvi il sapore del pesce fresco appena pescato, ma anche il profumo del mare e la vista poetica sull’insenatura davanti a voi!
E infine… Tempio Punico Romano di Antas e grotte di Su Mannau
Ormai i giochi sono fatti. O no? Niente affatto! Avete ancora un pomeriggio pieno per esplorare altre due perle del Sulcis. Puntiamo stavolta verso l’entroterra in località Fluminimaggiore, seguendo la SS126: in poco tempo arriveremo al magnifico Tempio Punico Romano di Antas, un complesso dedicato nei tempi antichi al dio eponimo dei sardi Sardus Pater Babai, tuttora in discreto stato di conservazione.
In effetti il tempio rappresenta solo una piccola parte di un più vasto sito archeologico di cui fanno parte anche i resti di un tempio punico votato al dio Sid Addir.
Questa foto del Tempio Punico Romano di Antas è di proprietà di Sergio Melis photography
A poca distanza si vedono inoltre alcune macerie appartenenti al villaggio nuragico e all’adiacente necropoli, testimonianze di una civiltà sviluppata che in queste zone ha vissuto e prosperato per millenni. Si può accedere all’area per mezza giornata o per una giornata intera, in coppia o in gruppi da 3 persone in su.
Finita la visita a questo splendido sito, si può risalire in auto e dirigersi a nord per pochi chilometri, arrivando al cospetto delle Grotte di Su Mannau.
All’interno di questi capolavori della natura si snoda un percorso da fare a piedi negli orari di apertura, accompagnati da guide qualificate che descrivono a voce i tesori speleologici nascosti nelle viscere della terra.
Un’escursione particolare, adatta anche a ragazzi e bambini, consigliata per chi desidera vedere con i propri occhi un volto poco conosciuto della Sardegna.
Terminata la visita e tornati alla luce del tramonto, la giornata si avvia alla conclusione.
Seguite la SS126 fino a Iglesias e deviate per Gonnesa. Le confortevoli stanze della nostra locanda vi aspettano per un meritatissimo riposo, addolcito dall’aria condizionata e dalla prospettiva di una ricca e abbondante colazione il mattino seguente.
Appuntamento a domani, per una nuova giornata di avventure in questo angolo del Sulcis Iglesiente.
Buona notte e sogni d’oro!